di Redazione – Coldiretti Latina lancia l’allarme sul cosiddetto “cibo low cost”, l’associazione dei coltivatori diretti ha presentato un rapporto nel quale evidenzia come, rispetto a cinque anni fa, cioè prima dell’inizio della crisi, sia aumentato il numero di rischi alimentari in Italia.
I consumatori in questi anni di crisi hanno cambiato ovviamente i loro consumi e, se per il settore dell’abbigliamento hanno rinunciato ad alcuni acquisti, per quello alimentare si sono spostati verso prodotti a basso costo per cercare di risparmiare ma di non far mancare nulla in tavola.
Sono “oltre sei famiglie italiane su dieci (62,3%) che hanno tagliato quantità e qualità degli alimenti privilegiando nell’acquisto prodotti offerti spesso a prezzi troppo bassi per essere sinceri, che rischiano di avere un impatto sulla salute”.
Infatti, spiega Saverio Viola, direttore della Coldiretti di Latina, “dietro questi prodotti spesso si nascondono infatti ricette modificate, l’uso di ingredienti di minore qualità o metodi di produzione alternativi. Un caso è rappresentato dall’olio extravergine di oliva in cui in quattro bottiglie in vendita in Italia nei discount è praticamente illeggibile la provenienza delle olive impiegate, che è comunque obbligatorio indicare in etichetta”.