martedì 21 Marzo 2023

Chiusura supermercati Coop, Uiltucs lotta ancora: “Trovare soluzioni”

La Uiltucs è l’unica sigla sindacale che continua a battersi contro la decisione di Unicoop Tirreno di chiudere i supermercati Coop, ben quattro punti vendita su otto nel Lazio, tra questi anche quello di Aprilia in via Mascagni. Anche il sindacato era presente oggi all’incontro presso il Ministero dello Sviluppo Economico, dove l’azienda ha ribadito con fermezza la volontà di chiudere quattro supermercati e tagliare 140 posti di lavoro.

“Per la UIltucs la Cooperativa continua con questo atteggiamento di tagliare i rami secchi e l’occupazione dopo aver cestinato un accordo e senza avere un piano industriale convincente, dice il sindacato di Gianfranco Cartisano.

“A tale posizione come categoria abbiamo sottolineato ed illustrato al MISE  la necessità di raggiungere un’intesa che limiti ed interrompa le chiusure ed un piano di ristrutturazione certo, condiviso capace di mantenere livelli occupazionali e salariali in un territorio già aggredito dalla precarietà. Abbiamo chiesto a gran voce, ricollocazione nella rete vendita delle eccedenze di personale, incentivazione su base volontaria nella misura di “raddoppiare” le proposte della direzione aziendale, oltre all’utilizzo di ammortizzatori sociali per consentire la ristrutturazione proclamata nella rete di vendita. Durante il confronto della mattinata alla presenza dei delegati sindacali abbiamo fatto capire al Capo Gabinetto Dott. Sorial che Unicoop Tirreno continua a penalizzare il lavoro e conseguentemente deve farsi carico dei disagi che ha provocato in questi anni, in queste terre  in questo ultimo periodo nel Basso Lazio”.

Alla fine il lungo dibattito non ha lasciato i vertici del ministero indifferenti. “La Coop ripresa dal Ministero nella figura del Capo Gabinetto ha accolto le richieste di “innalzare” gli incentivi in caso di fuoriuscite volontarie ed eventuali trasferimenti”, spiega la Uiltucs

“Il tavolo ministeriale di oggi è servito ad evidenziare forti critiche da parte di tutti gli attori ad una Cooperativa, ad un gruppo dirigente fortemente responsabile della crisi Unicoop Tirreno nel basso Lazio. La forte critica di oggi innanzi al Ministero ha determinato il passo indietro e l’apertura al confronto di Coop, alzare gli incentivi trovando soluzioni condivise negli ammortizzatori sociali, oltre alla ricollocazione è un intesa che possiamo intraprendere  con un confronto vero e condiviso – sono queste le parole di Gianfranco Cartisano della Uiltucs Latina – continueremo a chiedere rispetto per i tanti lavoratori di Unicoop Tirreno che hanno professionalità e dignità”.

Intanto una prima vittoria c’è stata: “Oggi c’è un punto fermo – spiega Cartisano – le chiusure annunciate sono “bloccate”. Dobbiamo cercare tutte le soluzioni possibili ed ogni strumento efficace alla salvaguardia occupazionale oltre alla messa in sicurezza dei tanti lavoratori e lavoratrici di Unicoop Tirreno. La riunione presso il Ministero dello Sviluppo Economico è risultata positiva per bloccare le annunciazioni e proclamazioni sulle chiusure immediate  di Unicoop Tirreno. Sono previste – conclude – altre riunioni a breve finalizzate ad individuare riposte certe sicure e percorribili ad una platea di lavoratori incappati in una gestione di una Cooperativa, per la Uiltucs Latina molto discutibile”.

Effettivamente non è detto che i punti vendita in chiusura abbasseranno per l’ultima volta le saracinesche il 15 febbraio, come annunciato in un primo momento. Ma questa rimane la data entro cui i lavoratori dovranno decidere se accettare gli incentivi all’esodo o il trasferimento in Toscana. Diverso il discorso per Aprilia che probabilmente resterà aperta fino a giugno.

Nelle prossime settimane ci saranno altri incontri che definiranno la questione.

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