di Francesco Miscioscia – Dieci giorni fa, un po’ a sorpresa, Giovanni Di Giorgi ha comunicato le sue dimissioni. Il primo cittadino può ancora scegliere se ritirarle o meno, ma a notizia ancora calda abbiamo scelto di proporre un sondaggio ai nostri lettori chiedendo loro chi vorrebbero come prossimo sindaco di Latina tra cinque papabili candidati.
I cinque nomi proposti, come abbiamo già detto, sono stati scelti in quanto personaggi di spicco della politica pontina e non perché abbiano mostrato un’effettiva volontà di presentarsi alle elezioni che, tra le altre cose, non sono ancora confermate.
Il già due volte sindaco Vincenzo Zaccheo ha raccolto il 34,9% dei consensi, segue con un distacco di dieci punti Claudio Moscardelli con il 24,5%. Il senatore, che si è presentato già due volte alle elezioni, ha anche già detto chiaramente di voler continuare a fare il Parlamentare, Terza posizione per il sindaco dimissionario Giovanni Di Giorgi che è stato preferito dal 19,4% dei partecipanti al sondaggio, dopo di lui il vicesindaco e assessore Fabrizio Cirilli che ha totalizzato il 13,2% di apprezzamenti. Chiude la classifica Giuseppe Di Rubbo con l’8% delle preferenze.
Ovviamente questi risultati non vogliono rappresentare l’opinione dell’intera popolazione di Latina, ma sono indicativi solamente del pensiero dei nostri lettori che hanno scelto volontariamente di partecipare al sondaggio da noi proposto. Inoltre sono preferenze espresse, sull’onda dell’emotività della notizia delle dimissioni del sindaco, sui singoli personaggi politici e che non tengono conto – per ovvie ragioni – del peso dei partiti o delle eventuali alleanze e coalizioni che si andranno a formare in vista dell’appuntamento elettorale e della composizione delle liste che appoggeranno questo o quell’altro candidato.
Ma al di là delle percentuali, quello che emerge dal pensiero comune è sicuramente una grande voglia di governabilità: i cittadini sentono il bisogno di qualcuno che amministri Latina con un progetto e una progettualità che vada oltre le esigenze momentanee – e gli interessi dei singoli o dei partiti – e che possa traghettare la città verso il futuro.
Infine, anche se non hanno partecipato scegliendo uno dei cinque nomi proposti, non si può non tener conto dell’opinione di quanti hanno commentato su Facebook il nostro sondaggio. Molti infatti non hanno voluto esprimere nessuna preferenza e, anzi, si sono lamentati di vedere “sempre le solite facce”, chiedendo, con la schiettezza e l’ironia tipica del social network, un cambiamento vero e radicale.
PICCOLA NOTA METODOLOGICA – Abbiamo già specificato che il sondaggio promosso da Latina Quotidiano non ha valore statistico perché aperto a tutti e non basato su un campione elaborato scientificamente e stratificato per caratteristiche socio-demografiche su dati Istat come i sondaggi elaborati dagli Istituti di ricerca. La nostra rilevazione quindi non intende riferirsi all’opinione dell’intera popolazione di Latina ma ha come unico scopo quello di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione.