Mistero sul futuro dell’Ex Banca d’Italia. Oggi nel consiglio comunale di Latina verrà discusso il futuro del palazzo in Piazza della Libertà, in particolare, i consiglieri sono chiamati a votare la mozione di Latina Bene Comune presentata dalla consigliera Valeria Campagna.
Per i consiglieri di Fratelli d’Italia, la mozione dalla maggioranza è confusa e ancora non chiarisce quale sarà la destinazione sociale e culturale dell’edifcio.
Il centrodestra in opposizione ha già presentato la sua idea e non cambia la linea: l’ex Banca d’Italia deve diventare sede universitaria, cuore della cittadella universitaria di Latina che dovrà trovare anche altri spazi negli edifici di fondazione, così che il capoluogo pontino possa investire nella cultura e nell’istruzione universitaria. Se dall’amministrazione Coletta manca una visione del centro storico latinense, per i consiglieri di FdI Latina ha una importante possibilità di diventare un polo universitario.
“La Banca d’Italia senza un destino chiaro per tutto l’edificio rischia di essere una cattedrale nel deserto – dice la capogruppo di Fratelli d’Italia, Matilde Celentano – l’esatto opposto di quel che dovrebbe essere. Deve contribuire a riportare i giovani in centro, sempre, non solo negli orari serali. Sarebbe l’ideale per ridare slancio alle attività commerciali. Deve essere il perno con cui rispondere alla vocazione di Latina come città universitaria, in tutto e non solo in parte. Perché così, per come la concepisce LBC, di 4.000 mq solo una fetta sarà destinata all’università e il resto rischia di andare disperso in mille usi. Noi ci opporremo, con l’obiettivo di non sprecare un investimento da 3 milioni di euro e di utilizzare la struttura per dare nuovo impulso al centro della città e renderlo più a misura di giovane e di studenti. La proposta di Fratelli d’Italia sarà di portare il tema nella commissione competente e andare a verificare di persona gli interni dell’immobile per avere una visione più globale del suo futuro utilizzo”.