Castelforte è una tappa del Cammino della via Francigena. La Road to Rome passa per l’area termale di Suio che segna il confine tra Lazio e Campania. In direzione nord (Roma) il cammino procede verso Minturno, in direzione sud (S. Maria di Leuca) verso il Comune di Sessa Aurunca.
“Da molti anni – ha spiegato il sindaco Giancarlo Cardillo – il nostro Comune partecipa ed è attivo nella realizzazione e valorizzazione della Via Francigena nel Sud del Lazio, collaboriamo da tempo con il Gruppo dei Dodici, con cui abbiamo organizzato decine di eventi e camminate. Finalmente con la certificazione dell’AEVF (Associazione Europea Vie Francigene) del tracciato ufficiale, il comune di Castelforte diventa tappa di transito. Questo ci rende orgogliosi sia per le bellezze naturali e storiche che il nostro territorio offre al Camminatore e al Pellegrino, sia per l’ospitalità che possiamo offrire, e non per ultimo la pausa di rilassamento nelle nostre aree termali di Suio Terme”.
A Castelforte i pellegrini arriveranno il 22 di settembre. Il percorso è immerso all’interno di chiare testimonianze alto-medioevali e luoghi fortificati, tra Chiese, piccoli borghi e villaggi e, per alcuni tratti, nella campagna. Non è difficile visitare e osservare i resti del passaggio della seconda guerra mondiale, quando il territorio si è trovato al centro della Linea Gustav. Il fronte del Garigliano è stato uno dei più duramente colpiti e nel centro di Castelforte (Medaglia d’Oro al Valor Civile), l’Associazione Linea Gustav Fronte Garigliano ha creato un museo molto apprezzato e visitato.”.
“Da mettere in risalto – ha continuato l’assessore Paola Iotti – sono le bellezze naturali e storiche, come la chiesa di S. Maria in Pensulische fu sede dei cavalieri Ospitalieri, posti a tutela dei pellegrini viandanti verso la Terra Santa. Lo stesso , Castelforte che fu scenario di battaglie cruente tenutesi lungo il corso del Garigliano. E’ la storia che un turismo lento come quello dei camminamenti consente di riscoprire in tutto il suo fascino, per l’auspicabile riscoperta e rivalutazione dei nostri Borghi medievali.”.