Il cambiamento climatico è un tema che è sempre più all’ordine del giorno anche per via di azioni dimostrative compiute dai cosiddetti attivisti di ultima generazione che hanno avuto come obiettivo per lo più il patrimonio artistico. Monumenti verniciati, palazzi storici imbrattati, quadri colorati. Sempre (o quasi) con vernici lavabili ma su questi metodi di protesta in molti si sono interrogati.
C’è chi li condivide e chi invece li condanna pur sposando le motivazioni che spingono a dare un segnale.
Non si può certo non far notare la contraddizione che emerge nel compiere atti dimostrativi per tutelare l’ambiente che però al tempo stesso come azione riparatrice prevedono ingenti risorse idriche per pulire il tutto.
È il caso di Palazzo Vecchio a Firenze, di Fontana di Trevi a Roma o della statua a Piazza Duomo a Milano. Insomma si imbrattano monumenti per sensibilizzare alla tutela dell’ambiente ma a seguito di queste azioni ci vogliono centinaia di litri d’acqua per ripulirli.
È nata invece una protesta/proposta che ci piace segnalare e raccontare e che unisce il messaggio di preoccupazione legato al cambiamento climatico ad azioni utili e intelligenti atte a invertire la rotta:
Si chiama “tree challenge” ed è una sfida social che incentiva piccoli gesti individuali lanciata da due ragazzi giovanissimi che comprende tre azioni per essere attivi e partecipi nella lotta al cambiamento climatico:
1. Comprare una pianta che sia autoctona del territorio in modo da alterarne l’ecosistema;
2. Piantarla in un’area idonea;
3. Sfidare tre amici che possano dare il via ad una reazione a catena;
Ad ogni albero si può appendere una targhetta per far conoscere ad altri la sfida e una volta piantato può essere segnalato su una mappa che visionabile sul sito.
Un’iniziativa che ci piace e vi chiediamo se anche a Latina qualcuno ne ha preso parte di farcelo sapere inviandoci un messaggio attraverso ai nostri profili social.