venerdì 29 Settembre 2023

Barre filettate: cosa sono e come si usano

In ambito professionale si sfruttano molteplici elementi di fissaggio, ognuno dei quali offre caratteristiche che lo rendono più adatto per specifiche applicazioni. Le barre filettate, nello specifico, sono elementi di fissaggio costituiti da cilindri metallici con filettatura esterna. Si usano per fissare tra loro due o più elementi, fissandole alle due estremità utilizzando un dado, come avviene per le viti meccaniche. Una barra filettata però è priva di testa, questo la rende più versatile e adatta in particolari situazioni, ad esempio quando è necessario farla scorrere nel foro in cui è infilata.

Com’è fatta una barra filettata

Come abbiamo già accennato, una barra filettata è costituita da un lungo cilindro metallico, senza terminali o parti appuntite. Lungo tutto il fusto è presente una filettatura, la cui tipologia deve essere specificata nella descrizione del prodotto commerciale: in genere si utilizzano dei modelli standard, seguendo quelli principali utilizzati per le viti in ambito meccanico ed edile. Come si può vedere dal catalogo di barre filettate Würth, sono disponibili in commercio varie misure e materiali. Si tratta spesso di metallo, tra cui acciaio inossidabile o zincato; i trattamenti cui viene sottoposto l’acciaio consentono di renderlo maggiormente resistente alla corrosione e di poterlo esporre alle intemperie senza temere che si rovini con il passare del tempo. Visto che questi elementi di giunzione sono utilizzati spesso in situazioni in cui subiscono importanti sollecitazioni, il tipo di acciaio utilizzato viene sempre specificato, per far capire che tipo di resistenza offre alla trazione, al peso e alle vibrazioni.

Come si usano le barre filettate

Una barra filettata viene inserita nel foro preparato in uno o più elementi, che possono essere del medesimo materiale o di materiali diversi. Il foro può essere liscio, nel qual caso la barra si infila semplicemente, per poi eventualmente fissarla con un dado, da una o da entrambe le estremità. In alcune applicazioni invece il foro è altrettanto filettato, quindi lo stelo della barra si avvita all’interno del foro praticato, cosa che ne rende più facile inserirlo in una posizione precisa. I cambi di applicazione sono molteplici, le barre filettate sono molto utilizzate in edilizia, per la costruzione di strutture portanti come ponti, tettoie, travi o tralicci; si usano però in molti altri settori, nella carpenteria pesante e leggera, nella produzione di macchinari di vario genere, per la costruzione di mobili. Spesso le barre filettate sono usate come le viti meccaniche, per unire due oggetti di materiale identico; ma non è sempre così e può capitare che la barra passi tra due materiali diversi. Sono molto sfruttate come punto di ancoraggio per strutture: la barra viene inserita per parte della sua lunghezza in un foro filettato, mentre la parte del fusto che fuoriesce fornisce il punto di ancoraggio per una staffa, un sostegno, un anello.

Scegliere la barra filettate più adatta

Visto che in commercio si trovano numerose tipologie di barre filettate, il professionista deve scegliere quella che offre la soluzione migliore a specifiche problematiche. Quando si tratta di uso nella carpenteria pesante o in edilizia sono i progettisti a scegliere l’elemento di fissaggio più adatto da utilizzare; anche perché esistono apposite normative a riguardo. In altri settori invece il singolo addetto selezione la barra filettata del materiale più adatto e con le dimensioni che meglio rispondono alle sue esigenze.

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