Paola Villa è uno dei candidati sindaco al comune di Formia, nel ballottaggio di domenica 24 giugno. Docente di matematica e scienze, si giocherà la vittoria con Pasquale Cardillo Cupo. Classe 1970, è sostenuta da Formia Città in Comune, Un’Altra Città, Ripartiamo con Voi e Formia Vinci. Con lei abbiamo tracciato delle ipotesi su quello che sarà il suo modo di amministrare Formia.
Quali sono i tre punti di forza del suo programma elettorale?
Innanzitutto il decoro urbano, cioè mettere subito mano al degrado cittadino, partendo proprio dalle periferie. Non è un caso se abbiamo deciso di chiudere la campagna elettorale prima nella frazione collinare di Trivio e poi nel centro di Formia, a Piazza Vittoria. Vogliamo certamente dare un segnale, perché la periferia è uno dei nodi cruciali che hanno portato la popolazione formiana a dire basta a quello che è avvenuto negli ultimi 20 anni. L’altro punto di forza sarà gestire la macchina amministrativa attraverso un lavoro serrato con le persone che ci lavorano. Abbiamo purtroppo recentemente assistito a un depauperamento dei dirigenti comunali. E infine sarà nostro compito far ripartire in città il lavoro e l’economia, puntando su settori legati al commercio e al turismo soprattutto sportivo.
Illustri brevemente il primo intervento ufficiale che intende fare da sindaco.
Immediatamente vorrò subito conoscere tutte le criticità della macchina comunale. Se intendiamo riorganizzare il decoro urbano, dobbiamo capire quali sono le risorse economiche su cui poggiare.
In Italia solo un sindaco su 7 è donna. Potrebbe o non potrebbe ciò influire sul suo operato politico?
La mia vittoria sarebbe anche una vittoria simbolo, perché Formia non ha mai avuto un sindaco donna. Però io non insisterei molto su questo punto, sebbene il valore aggiunto di una donna può essere portato all’interno dei rapporti tra le diverse parti in causa. Una donna sa mediare, mitigare e sa facilitare le cose. Ma la politica non ha né tempi e né vocaboli che si connotano a un mondo femminile. Parlerei infatti di machismo e di una cultura legata ancora a degli stereotipi nel 2018. Qualora fossi eletto sindaco il mio obiettivo sarà semplicemente di non perdere la mia femminilità e di continuare ad essere quella che sono.
Un appello agli elettori per il voto finale del 24 giugno.
Il 24 giugno andiamo a votare per scegliere il futuro della nostra città. Scegliamo sì un sindaco donna, ma soprattutto scegliamo la speranza. Con Paola Villa sarà dato spazio a tutti. Alla libertà e alla meritocrazia.