di Redazione – Su Aviointeriors sembra calato il sipario. A presidiare all’esterno dello stabilimento di Tor Tre Ponti ora rimangono solo gli operai già licenziati. Gli altri sono rientrati a lavorare in attesa di ulteriori sviluppi. Tra quei pochi che non si arrendono c’è Antonio Libertini, dell’Ugl che mette in evidenza le spaccature tra aziende, operai e sindacati. “Ho la sensazione che avviamo vissuto una assemblea diversa, noi da una parte e i rappresentati della Uilm dall’altra”, ha detto al Quotidiano di Latina. Libertini ha raccontato l’ultima riunione a cui hanno partecipato i sindacati insieme all’amministratore delegato dell’azienda, Ermanno De Vecchi. “Ha detto a chiare note che il suo compito è quello di tagliare 80 posti di lavoro. Parallelamente ha spiegato che intende avviare un processo di automatizzazione delle produzioni chi richiederà due anni di lavoro”, spiega Libertini. Che prosegue: “Non solo, la messa in produzione della nuova linea ideata in questi mesi richiede un altro anno. Quindi tre anni complessivi”. Questi i progetti di Aviointeriors. I sindacati, appresi i piani da De Vecchi, hanno chiesto di soprassedere alla richiesta di mobilità per 150 dipendenti e attivare invece un processo di cassa integrazione. “Manco a parlarne – prosegue Libertini – De Vecchi ha ribadito che per tenere a galla l’azienda vanno effettuati 80 licenziamenti e se le organizzazioni sindacali non saranno in grado di far passare questo messaggio lui una via d’uscita ce l’ha: procedere con la messa in mobilità delle 150 unità, annunciate a giugno”.
A questo punto Libertini fa notare un poi’ di incongruenze su Aviointeriors. Si parla della trasformazione dell’azienda in società per azioni, di nuove produzioni e di una storia di 40 anni. “Peccato che la società è già stata trasformata in una società per azioni”, spiega il sindacalista. Libertini sottolinea anche che è in programma la produzione di una poltrona già presentata nel 2010, “Quindi quali sarebbero le novità progettuali?”, si chiede. Infine viene smontata la teoria che Aviointeriors sarebbe un’azienda vecchia di 40 anni. “Ha davvero 40 anni di storia? Oppure come ricorda De Vecchi, è nata nel febbraio 2011? Perché quella del 1974 ci dicevano che non esiste più…” conclude con una punta di ironia. Libertini termina il suo intervento chiedendo chiarezza su chi siano i veri azionisti di Avio e con chi i sindacati si stiano relazionando.