domenica 26 Marzo 2023

Archiviato il procedimento contro lo scrittore Roberto Saviano: era accusato di diffamazione

È stato archiviato il procedimento contro il noto scrittore Roberto Saviano e la giornalista di Ostia Federica Angeli. Il provvedimento è firmato dal giudice del Tribunale di Latina, Pierpaolo Bortone. Lo stesso pubblico ministero Giuseppe Miliano aveva chiesto l’archiviazione, ma l’associazione “I cittadini contro le mafie e la corruzione” avevano presentato, tramite l’avvocato Luigi Pescuma, opposizione all’archiviazione.

La vicenda che vede implicato l’autore di “Gomorra”, il testo dal quale è stata poi tratta la famosa serie televisiva, risale al 2015. Il 22 aprile di quell’anno il presidente dell’associazione di volontariato che persegue il fine dell’affermazione dei principi di legalità e di contrasto sociale e culturale nei confronti delle mafie è stato informato che sulla pagina Facebook di Saviano erano comparsi commenti e dichiarazioni diffamatorie nei confronti dell’associazione stessa.

Quel giorno lo scrittore pubblicava un suo articolo dal titolo “Capita che le etichette antimafia siano utilizzate solo per ripulire la propria immagine”. Lo stesso autore faceva una considerazione sulla pagina: “Federica Angeli, giornalista che vive sotto protezione, è stata minacciata da associazioni di Ostia che si definiscono antimafia. Leonardo Sciascia diffidava dei professionisti dell’antimafia, io ho imparato a diffidare dei dilettanti del’antimafia, di chi si cuce addosso una casacca e urla, insulta, senza mai davvero promuovere confronto e ragionamento. Più delle mafie mi spaventa chi, vicino alle organizzazioni criminali, si nasconde dietro quel ‘contro tutte le mafie’ che tutti consola e tutti assolve”.

Le dichiarazioni secondo il presidente Turri sarebbero direttamente riferibili all’associazione. All’epoca la pagina contava più di due milioni di followers. La stessa Federica Angeli aveva commentato a sua volta Saviano esplicitando come le associazioni che l’avrebbero minacciata sarebbero state “Cittadini contro le mafie e la corruzione” e “Luna Nuova” e invitava a fare attenzione a certi soggetti.

Il pubblico ministero Giuseppe Miliano non aveva però trovato elementi a supporto dell’accusa e aveva chiesto l’archiviazione per lo scrittore. Ora la vicenda può dirsi conclusa.

Silvia Colasanti
Giornalista pubblicista dal 2009 ha cominciato a scrivere nel 2005. Laureata in Scienze politiche, con un Master in Diritto europeo, ha lavorato per tre anni (tra le altre esperienze) nella redazione de Il Tempo Latina, poi come redattrice al Giornale di Latina. Si occupa essenzialmente di cronaca, in particolare di cronaca giudiziaria

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