Ottanta ragazzi sono rimasti esclusi dalla possibilità di iscriversi al liceo “Meucci” di Aprilia.
I genitori dopo aver letto le graduatorie stilate dopo aver compilato una domanda nella quale, tra l’altro si prevedeva già la possibilità di optare per altre indirizzi, hanno intrapreso il sentiero di guerra.
Una mamma ci chiama e si sfoga.
“Mia figlia abita a Campoleone, e questo è già un requisto che la penalizza tra quelli inseriti nella richiesta di iscrizione. E’ una ragazza che studia molto, che sogna di fare l’interperete e rischia di finire ad un istituto tecnico perchè non ci sono spazi nell’unica scuola con queste caratteristiche della zona. Noi siamo due genitori che lavorano, siamo fuori tutto il giorno. Vorremmo sapere che nostra figlia non deve fare 200 chilometri tra andata e ritorno per frequentare una scuola. Le stanno negando un diritto”.
La storia di Michela non è diversa da quella di tanti altri genitori.
La ragione delle esclusioni sarebbe legata alla carenza, cronica, di spazi ed aule nella scuola di via Carroceto.
“Sono anni – aveva spiegato il dirigente scolastico De Angelis – che esiste questa criticità, frutto della politica scolastica portata avanti nei decenni precedenti. Ho chiesto la disponibilità di spazi alla dirigente del Rosselli, ma anche lei è al limite nel suo istituto. Aprilia non può avere solo due istituti superiori, c’è bisogno di un terzo polo”.
Gli studenti al liceo sono 1500.
Le domande arrivate per l’anno 2019/2020 sono oltre 300 a fronte dei diplomandi che sono molti di meno.
Ora sulla vicenda sembra sia intervenuta la provincia di Latina che la prossima settimana svolgerà un incontro con i dirigenti scolastici per cercare una soluzione concreta e il più possibile compatibile con le esigenze degli studenti in primis.