lunedì 4 Dicembre 2023

APPROVATA IN REGIONE UNA MOZIONE SULL’EX STAZIONE DI GAETA

Il disinteresse del Comune di Gaeta per l’acquisizione di un’area strategica, sulla quale peraltro aveva effettuato lavori pubblici, ed una strana triangolazione che ha permesso ad un privato di entrare in possesso di varie particelle e di un immobile ad un prezzo irrisorio, per poi concederla in affitto ad una società che ha avuto in concessione la rimanente porzione, è parsa strana ai parlamentari di diversi schieramenti politici, che hanno presentato una interrogazione scritta presso la Camera dei deputati.

Il Consiglio regionale del Lazio ha così approvato ieri la mozione n. 449, presentata da Paolo Ciani (Centro solidale-Demos), che chiede alla giunta regionale di verificare se il prezzo di vendita (409mila euro) del complesso immobiliare facente parte dell’ex stazione di Gaeta alla società Immobiliare Cavour srl da parte del Consorzio per lo sviluppo industriale Sud Pontino sia congruo e non inferiore ai valori di mercato e se tale operazione immobiliare possa compromettere la realizzazione e la fruizione della nuova tratta ferroviaria Formia-Gaeta.

La decisione arriva dopo la richiesta di Raffaele Trano (L’Alternativa C’è), membro della Commissione bilancio alla Camera, al presidente Nicola Zingaretti di esercitare i suoi poteri di controllo, come previsto dalla legge regionale, sull’operato del consorzio industriale Sud Pontino, ente partecipato.

“Ringrazio il consigliere Ciani che si è fatto carico di portare nell’aula della Pisana questo argomento scottante attraverso una mozione ed il consigliere Marco Cacciatore di Europa Verde che l’ha sottoscritta, dopo aver promosso caparbiamente un accesso agli atti. I cittadini devono però sapere che la mozione approvata, che dà mandato alla Regione di appurare se vi sia stata una spoliazione del patrimonio pubblico, non è stata votata da diversi consiglieri regionali, tra cui Giuseppe Simeone. È la conferma che nella nostra provincia esiste una classe politica rampante che privilegia il profitto privato alla tutela dei beni comuni. E’ ora che la spoliazione del patrimonio pubblico, a cui fa da contraltare la lievitazione del costo dei servizi pubblici a pagamento e delle bollette, finisca” ha dichiarato Trano.

Katiuscia Laneri
Katiuscia Laneri
Giornalista pubblicista dal 1997. Conduttrice, scrittrice, videoreporter pluripremiata e pioniera dei new media. E' stata, tra le altre esperienze, fornitore di servizi per RAI TgR e corrispondente freelance per diverse testate e agenzie nazionali, anche da teatri di guerra quali Afghanistan, Libano e Kosovo. Esperta di economia turistica con la passione per le produzioni televisive.

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