Nonostante il periodo di crisi e il disinteresse del Comune, che con i suoi mille regolamenti sembra quasi disincentivare le iniziative dei privati, i cittadini di Latina hanno dimostrato coraggio credendo in un settore fondamentale per la coesione sociale di una comunità: lo sport.
“Il cavallo di battaglia della scorsa campagna elettorale dell’attuale ricandidato Sindaco Coletta, è stato infatti degradato ad attività puramente amatoriale da svolgere tra mille difficoltà” afferma Andrea Chiarato di Fratelli d’Italia.
L’esempio lampante di questa voglia di sport è l’esplosione che sta avendo anche in Italia il “padel”, gioco nato negli anni ’70 in Messico e diffuso soprattutto in Spagna e America Latina.
A Latina, in particolare, i tesserati in questi primi mesi del 2021 supera i
55.000 (dati FIT), con ampi margini di crescita per il prossimo quinquennio. I numerosi circoli nati nel capoluogo pontino hanno avuto il merito di mettere a disposizione della cittadinanza decine di campi da gioco sia indoor che outdoor per “un investimento in strutture sportive senza precedenti che l’amministrazione comunale, da anni deficitaria sull’impiantistica, dovrebbe considerare come nuove risorse da tutelare e promuovere” scrive Chiarato.
Proprio uno di questi circoli lo scorso mese di marzo ha organizzato un open che ha visto sfidarsi i più forti giocatori italiani “ma incredibilmente snobbato dal Comune di Latina. Una competizione del genere avrebbe meritato perlomeno il patrocinio” sostiene l’esponente FdI per il quale “è necessario che la politica si adoperi per riportare i grandi eventi sportivi degni della seconda città del Lazio, anche valorizzando iniziative private con un risalto mediatico importante”.
Sulla scia di quello che sta facendo Cagliari, che con il supporto della Regione è riuscita ad ospitare l’unica tappa italiana del World Padel Tour, “mi impegnerò ad esortare la Federazione Italia Tennis e i vari enti territoriali affinché si possa organizzare a Latina un Challenger di livello internazionale come i FIP STAR” conclude Andrea Chiarato.