La Procura di Roma domani assegnerà l’incarico di analizzare i reperti biologici trovati sul corpo di Desirée. Si tratta di accertamenti tecnici irripetibili che saranno eseguiti da un consulente. L’obiettivo è individuare il Dna di chi ha abusato della 16enne di Cisterna, trovata morta in uno stabile abbandonato in Via dei Lucani a San Lorenzo, Roma.
Anche la famiglia di Desirée è intenzionata a nominare un suo consulente.
Questo accertamento diventa di estrema importanza, dal momento che il Tribunale del Riesame ha fatto cadere l’accusa di stupro di gruppo per due dei quattro che erano inizialmente accusati di omicidio volontario e violenza sessuale. Rimane invece l’accusa di abuso aggravata dalla minore età della ragazza e la cessione di stupefacenti.
Il DNA rinvenuto sul corpo di Desirée permetterà di capire forse una volta per tutte cosa è successo la notte in cui lei è morta.