Si è tenuta oggi la XII Commissione – Tutela del territorio, erosione costiera, emergenze e grandi rischi, protezione civile, ricostruzione della regione Lazio, durante la quale si è parlato della situazione di Itri.
La valanga di fango e pietre che ha travolto la città qualche giorno fa, è stata al centro della discussione. Il Il direttore dell’Agenzia Regionale della Protezione Civile del Lazio, Carmelo Tulu
Quanto alla situazione sul campo, il presidente ha dato poi la parola al consigliere comunale di Itri Andrea Di Biase, che ha riepilogato i termini della situazione e ha detto che gli interventi di soccorso sono stati immediati, ma decine di famiglie restano evacuate dalle proprie abitazioni nel timore del ripetersi di nuove precipitazioni di entità simile a quella dei giorni scorsi. L’emergenza resta comunque, al presente, e richiede il riconoscimento della calamità naturale.
“Nel corso dell’incontro – ha dichiarato il consigliere Simeone – anche tramite le parole del consigliere comunale Andrea Di Biase in sostituzione del sindaco Agresti impegnato nel sopralluogo con il prefetto di Latina Maurizio Falco, abbiamo ricostruito le fasi drammatiche di questa emergenza che ha portato all’isolamento di intere zone del Comune nella provincia di Latina. Il direttore dell’Agenzia Regionale della Protezione Civile del Lazio, Carmelo Tulu
Su Itri, Tulumello ha confermato quanto detto sull’immediatezza dell’approntamento dei soccorsi; 170 sarebbero, a suo dire, le persone interessate dalla situazione di evacuazione delle proprie abitazioni di residenza. Sono state coinvolte la Direzione difesa del suolo e anche il Genio civile di Cassino, che sta compiendo le proprie rilevazioni, ed oggi è in programma un incontro in prefettura, ha aggiunto Tulumello, che ha concluso dicendo che l’Agenzia resta vigile sulla situazione, date le previsioni meteorologiche ancora negative per le prossime ore.