mercoledì 22 Marzo 2023

Ciao Alfonso Farina e la stazione di “posta”

Bar Farina era, ed è l’unica stazione di Posta di Latina. Il bus per Sezze, e per Priverno, Sabaudia, Terracina passava di qua, al Bar Farina. Non è un bar, un esercizio commerciale, è un luogo, un posto come “Termini”, “Firenze Santa Maria Novella”, Milano Centrale. Generazioni di ragazzi hanno riconosciuto la “porta di Latina” in un bar che era diventato un luogo e Farina era lui, Alfonso, sempre con la moglie, che apriva quando il sole ancora non c’era e chiudeva la sera. Era un bar dove non si “prendeva” il caffè, si stava con il caffè in attesa del viaggio, quando arrivavi lì eri già a casa. E non era mai vuoto, poi nel pomeriggio quando l’invasione di ragazzi scemava, gli avventori giocavano a carte, parlavano, si facevano una birra. Nella città moderna e veloce c’era questa enclave che sapeva di paese, di un’altra dimensione, di bar come oasi, come tappa, come sosta.

Alfonso Farina va via, la vita a volte quando termina lascia in chi resta i ricordi, e lì aspettavi sperando che il bus facesse più tardi e lei, magari, di rivolgesse una parola di più che il resto lo avrebbe fatto il viaggio. Amori nati al Bar Farina, grazie Alfonso anche a fare un caffè bisogna essere grandi.

Lidano Grassucci
Direttore di LatinaQuotidiano fino ad Aprile 2018. Giornalista professionista, laureato in scienze politiche, è stato direttore de Il Territorio, Tele Etere, Economia Pontina, caposervizio presso Latina Oggi e autore di numerose pubblicazioni.

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