Alessia Navarro è la protagonista di “Come pietra paziente”, in prima nazionale al Teatro Marconi di Roma, ieri sera, con replica oggi 11 novembre.
L’attrice e doppiatrice di Cori (Lt), moglie dell’attore e doppiatore Pino Insegno, è da sempre impegnata nelle battaglie a favore delle donne e considera l’interpretazione di questo ruolo “un atto di grande responsabilità”.
Non a caso vanta il sostegno della Comunità Afghana in Italia e di diverse realtà impegnate quotidianamente nella difesa dei diritti delle donne, italiane e straniere, nei processi di accoglienza, inclusione, empowerment e autonomia loro dedicati: Nove Onlus, Associazione Carminella, Rising – pari in genere, Cooperativa Sociale Magliana Solidale, Casa Internazionale delle Donne. Quest’ultima, sarà inoltre location d’eccezione per l’incontro di presentazione del progetto in programma il prossimo 24 novembre 2021 dalle 17 alle 19, a poche ore dalle celebrazioni per la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne (25 novembre 2021).
In scena, insieme all’attrice pontina e il concittadino Fabio Appetito, anche Marcello Spinetta e Kabir Tavani per la regia di Matteo Tarasco che dichiara: “Nelle trame dello spettacolo si condensano tematiche importanti e trasversali. Famiglia, cultura, religione, corpo, sessualità e, certamente, una dimensione femminile complessa, che cercheremo di restituire al pubblico con responsabilità e sensibilità, grazie allo studio attento del testo e del suo contesto d’origine”.
Tra le mura di una modesta abitazione, cullata dai rumori incessanti della guerriglia, una giovane donna assiste il marito morente, colpito gravemente alla testa durante uno scontro armato. Dinanzi all’uomo, impossibilitato a rispondere, la donna confessa e rivendica la propria condizione femminile, ergendo il corpo inerme a sua Pietra di Pazienza. Ovvero quell’oggetto a cui, per la tradizione popolare afghana, rivolgere le confessioni più segrete e dolorose nel tentativo di liberarsene.
“Tu sei la mia pietra di pazienza, ti dirò tutto finché non mi sarò liberata delle mie sofferenze e tu non andrai in frantumi” è la battuta che Alessia Navarro trova più significativa: “Una storia cruda, violenta, drammatica e veritiera sulla condizione di una donna in particolare, inserita all’interno di un contesto storico e sociale determinato. Un viaggio all’interno dell’animo femminile capace di allargare il proprio raggio d’azione verso orizzonti più ampi e sentimenti universali quali la solitudine, la sottomissione, l’impossibilità di esprimere le proprie opinioni e le proprie idee. In definitiva, si tratta di una presa di coscienza per meglio comprendere i sentimenti delle molte donne costrette a negare la propria presenza nel mondo”.
Seguiranno le repliche al Teatro 7 OFF (dal 2 al 5 dicembre 2021) e al Teatro Tor Bella Monaca (dal 6 al 9 dicembre 2021).