“Doveva essere un servizio mirato a seguito di una estorsione ed invece si è tramutato in un massacro”.
A parlare ad Adnkrons è Andrea Cecchini, segretario generale del Sindacato di Polizia Italia Celere, commentando l’episodio di ieri avvenuto alla stazione di Minturno.
Gli agenti sono intervenuti per un’estorsione ad un anziano sul treno. Uno dei 3 sospetti ha opposto resistenza con una violenza inaudita e 4 poliziotti sono finiti in ospedale.
“In un attimo si passa dalla paura del tribunale alla certezza dell’ospedale – ha continuato Cecchini – ormai uno status quo per chi con la divisa indosso ha l’obbligo di far rispettare la legge”.
Il sindacalista spiega anche che se almeno i colleghi avessero avuto in dotazione il taser questo non sarebbe avvenuto e il ragazzo sarebbe stato immobilizzato immediatamente.
Un agente ha una ferita sul labbro causata da un pugno, un altro invece sono stati necessari 5 punti di sutura.
Dopo la colluttazione ed un inseguimento a piedi fin lungo i binari, sono stati fermati due dei tre malviventi che nella foga hanno anche fatto cadere una donna in attesa di salire sul treno. In manette è finito il 22enne di origine romena domiciliato a Napoli. Denunciata invece la ragazza che era con lui.