La possibilità che Acea acquisti le quote del socio privato di Acqualatina impensierisce un altro sindaco di Forza Italia, Salvatore De Meo. Dopo le note del consigliere regionale Pino Simeone e del sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano, stavolta è il Primo Cittadino di Fondi a scrivere ai colleghi dell’Ato 4 ai quali chiede di confrontarsi sul tema. Nella lettera ai colleghi De Meo ha messo in evidenza come i sindaci dei comuni romani si siano mostrati perplessi alla possibilità di fusione tra il loro gestore e Acea che gestisce anche i comuni della provincia di Frosinone. Inoltre la parte pubblica di Acqualatina ancora non è stata convocata, e ciò, dice De Meo: “Rischia di vedere impreparati tutti i soggetti coinvolti per poter esercitare compiutamente le proprie valutazioni, ivi compreso l’esercizio del diritto di prelazione, nei ristretti termini dettati dalla normativa vigente. Alla luce di tali circostanze il futuro di Acqualatina appare sempre più allarmante in termini di qualità ed efficienza, in ragione di future logiche aziendali che deriverebbero dall’acquisizione da parte di Acea”. Per questo secondo De Meo si rende necessaria una riflessione sul futuro societario, sul rispetto del servizio e tutela degli utenti, cosa che sarebbe salvaguardata al meglio rendendo pubblica la società.
De Meo ha chiesto dunque alla presidente Eleonora Della Penna di convocare una Conferenza dei Sindaci dell’Ato 4 e al Presidente di Acqualatina Giuseppe Addessi di convocare un’assemblea dei soci affinché possa esserci per sindaci e soci la possibilità di esprimersi sul tema.