martedì 3 Ottobre 2023

Acqualatina, il rischio bluff per la nomina del CdA: senza commissione i curricula selezionati dai sindaci

di Redazione – La nomina pubblica del CdA di Acqualatina rischia di essere un bluff. Le modifiche apportate allo Statuto prevedono l’introduzione della gara pubblica per la scelta dei tre componenti di parte pubblica del CdA. Per candidarsi basta essere in possesso di laurea magistrale, avere competenze finanziarie e nessun carico pendente con la giustizia. All’apparenza un concorso aperto a tutti. Ma chi seleziona i curricula? I sindaci. Che sono espressione dei partiti che rappresentano.

Cambia poco rispetto alla vecchia selezione che prevedeva liste presentate e votate dalla parte pubblica. Sarebbe stato diverso se fosse stata presa in considerazione l’ipotesi avanzata da Giovanni Di Giorgi prima di essere sfiduciato, che prevedeva la composizione di una commissione nominata dal Prefetto per la valutazione delle candidature. Se nessuno avanzerà una proposta diversa, i prossimi membri del CdA saranno scelti sempre con un accordo tra partiti, in questo caso PD e Forza Italia che dopo la caduta dei sindaci di FdI di Latina e Terracina, esprimono la maggioranza dei primi cittadini componenti dell’Assemblea dei Soci di Acqualatina.

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