La “lieve perdita” dell’azienda speciale di Latina ammonterebbe ad oltre 120 mila euro, e non a 26 mila euro, come dichiarato a più riprese dall’amministrazione comunale, con in testa Roberto Lessio. A sostenerlo la consigliera del PD Nicoletta Zuliani, parere dei revisori dei conti alla mano. Il documento è stato redatto lo scorso 9 maggio 2018.
“Il parere riporta una perdita molto diversa da quello che conosciamo. Secondo i revisori è pari a €120.517 e non, come invece il bilancio dichiara, di soli €26.317”, ha dichiarato Nicoletta Zuliani.
Ne testo si legge: “L’impatto sul bilancio dell’esercizio 2017 genererebbe una maggiore perdita dell’esercizio, rispetto a quella riportata, pari quantomeno all’importo di €94.200, quest’ultimo importo calcolato quale differenza tra l’attuale costo imputato bilancio per le prestazioni professionali, pari ad euro 20.800 e gli onorari stabiliti nella loro totalità pari ad € 115.000 comprensivi delle spese generali stabilite nella misura del 15%.”
“Poi – prosegue Nicoletta Zuliani – i revisori sottolineano che il bilancio d’esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta fatta eccezione per effetti indicati in precedenza. Un modo garbato per dire che il bilancio non rappresenta ciò che dovrebbe…”
E c’è dell’altro: “Una intera pagina del parere dei revisori – spiega l’esponente del PD -, che consta di sette pagine in totale, è dedicato alla modalità con cui è stata affidata la difesa legale dell’azienda per il contenzioso dinanzi al Tar. E qui i revisori eccepiscono la scelta di un incarico descritto come ‘sostanzialmente accessorio a quello del Comune, [per cui] non si vede la necessità di affidarlo a due ulteriori legali congiuntamente, considerato altresì che ciò ha comportato una sostanziale duplicazione dei relativi compensi’.
Altro rilievo: essendo importi superiori ad euro 40.000, dovevano essere affidate mediante predisposizione di gara pubblica. Poi, visto che l’azienda speciale ABC attinge le sue risorse finanziare esclusivamente in forza del contratto di servizi stipulato con il Comune (che prevede la copertura delle spese dei servizi affidati, garantendo la parità di bilancio), i revisori richiedono di individuare la copertura finanziaria di tali spese legali. Anzi, i revisori aggiungono che, essendo l’azienda speciale ABC un organismo strumentale dell’ente avrebbe, potuto usufruire dell’Avvocatura Comunale per la difesa nel procedimento in discussione”.
Questo aspetto era stato già fatto rilevare da Nicoletta Zuliani, che tempo fa aveva sostenuto il fatto che gli incarichi legali per seguire il contenzioso con la De Vizia al Tar non potevano essere dati tramite affidamento diretto. Ma l’amministrazione aveva sostenuto che si tratta di incarichi fiduciari.
“E poi ci sono i tempi: è scaduto il 31 maggio il termine per la presentazione della proposta di bilancio presso la Camera di Commercio. Entro il 30 giugno avremmo dovuto completare l’iter che termina con l’approvazione del bilancio in consiglio comunale. Siamo quindi fuori tempo. E siamo in alto mare”, aggiunge Nicoletta Zuliani.
“I rilievi che il PD aveva sollevato – ricorda l’esponente di minoranza si sono rivelati corretti e condivisi dai Revisori di ABC. Questa è la funzione dei consiglieri: controllo e impulso dell’attività amministrativa. La maggioranza crede di fare il bene della città ‘facendo opposizione all’opposizione’, mentre sarebbe più proficuo prevenire e sollevare lei stessa le criticità al suo interno, con forza e determinazione. Se invece le criticità vengono sollevate dagli altri, allora significa che la maggioranza non ha difeso bene dal suo interno l’azione amministrativa, e l’ha resa vulnerabile e dannosa”.
“C’è da fare chiarezza sui conti dell’ABC, conti eccepiti addirittura dai revisori dell’Azienda su pochi mesi del 2017. Tutti i tempi – sottolinea – sono saltati come anche i tempi di attuazione del cronoprogramma: dall’inizio della differenziata spinta al bando per i nuovi macchinari; dalla comunicazione alla popolazione, alla richiesta di mutuo a diversi Istituti Bancari. Non abbiamo ancora neanche il Piano Industriale”.
“Quello che abbiamo oggi – conclude Nicoletta Zuliani – è la vecchia Latina Ambiente che continua a lavorare con gli stessi mezzi e con meno percentuale di differenziata, e con un parere negativo sui conti di una manciata di mesi del 2017”.