martedì 21 Marzo 2023

Abbvie annuncia 27 licenziamenti, i sindacati rispondono con 16 ore di sciopero

di Redazione – Abbvie ha annunciato l’apertura della procedura di mobilità per 27 lavoratori facenti capo alla sede di Campoverde di Aprilia. Si tratta di dirigenti, quadri ed impiegati considerati come esubero strutturale. La riduzione di personale, secondo l’azienda che conta 1300 lavoratori su tutto il territorio nazionale, è un passo inevitabile “dovuto ad una serie concomitante di fattori legati sia alla scadenza dei brevetti di alcuni medicinali che ha determinato pesanti riduzioni dei profitti, che ai radicali interventi di razionalizzazione e tagli nel Servizio Sanitario Nazionale che ha portato, specie nella spesa farmaceutica ospedaliera a forti perdite economiche per le società farmaceutiche” come si legge in una nota di Femca Cisl che spiega la situazione.

Ulteriore problema, continua il sindacato è che l’azienda “punta ad un accordo al ribasso non volendo tener conto degli accordi simili sottoscritti fino ad ora sul territorio. Una cosa inaccettabile per lavoratori e sindacato che ha portato l’assemblea di Milano alla proclamazione dello sciopero”.

“Questo è l’ennesimo attacco portato agli Informatori Scientifici del Farmaco, una categoria che, negli ultimi anni, è stata devastata dalle politiche di riduzione del personale da parte delle aziende che, sempre meno, intendono avvalersi di professionalità di questo tipo – commenta Roberto Cecere Segretario Generale della Femca Cisl di Latina -. Il primo confronto con la Direzione Aziendale non promette nulla di buono, in quanto la società ha dichiarato che ogni accordo ha vita e storia propri, ma è impensabile che possa passare questo tipo di concetto”.

Non è possibile ignorare il gravissimo momento di crisi economica che attraversa il Paese ed attanaglia le famiglie e quindi pensare di chiudere un accordo di questo tipo, elargendo quattro spicci a persone che si vuole licenziare – conclude la nota -. Noi andremo avanti consapevoli che per chiudere l’intesa occorreranno risorse economiche importanti che l’azienda dovrà mettere sul piatto della trattativa. E’ indispensabile che AbbVie assuma le proprie responsabilità. Siamo convinti che la leva delle 16 ore di sciopero sarà utile per il sostegno alla trattativa”.

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