A Pasqua vince la tradizione.
Una sconfitta per i vegani che vedranno le tavole degli italiani imbandite di prodotti regionali e territoriali tipici della tradizione pasquale.
Protagonista indiscusso: sua maestà l’agnello, prediletto dall’ 80% dei consumatori, stando ai dati dell’indagine condotta dalla Coldiretti/Ixè .
Il tradizionale piatto pasquale verrà servito in tavola nel rispetto delle più svariate ricette regionali: dall’abbacchio alla scottadito laziale, all’agnello cacio e ova abruzzese, passando per il cutturiddu pugliese, fino all’agnello sotto coppo molisano.
Il Belpaese preferisce i piatti tramandati da secoli e da generazioni.
Un omaggio alla tradizione.
Ma una disfatta per vegani e vegetariani, che saranno infatti solo il 3% a scegliere la cucina veg a base di prodotti privi di, carne, uova e salumi.
La Santa Pasqua rappresenta un momento non solo storico religioso, ma anche un’occasione di coesione e condivisione.
Che si festeggi a casa o in spazi aperti, come agriturismi o aree verdi adibite per il pic-nic, è poco rilevante.
L’importante è mantenere in vita la tradizione culinaria nazionale.
Un dato schiacciante in memoria del passato.
Non potranno mancare poi le golosissime uova di cioccolato artigianali o industriali scelte dal 70% delle famiglie.
Ampio spazio anche per le uova fresche che, secondo i dati riportati dalla Coldiretti, sono circa 400 milioni quelle “ruspanti” consumate durante la settimana santa.
Dessert tanto amato dalla tradizione popolare: l’appetitosa colomba arricchita dell’irresistibile glassa zuccherata e mandorlata.
E per gli attenti alla linea, saranno solo il 5% coloro i quali opteranno per un menu light, a ridotte calorie.
La Pasqua e la sua celebrazione è un periodo dell’anno dall’immenso valore.
Tanto atteso dai grandi quanto dai più piccini.