Sarà lo spettacolo “A memoria d’uomo” dell’attore e regista Enzo Scipione, l’anello di congiunzione tra Formia, Gaeta e Minturno per ricordare l’Olocausto.
Un percorso comprensoriale che intende affidare alle giovani generazioni la custodia del sapere e della conoscenza. Per questo gli alunni delle classi terze delle scuole secondarie di primo grado del Golfo vivranno le stesse emozioni, assistendo a una comune rappresentazione teatrale.
Il 24 gennaio sarà la volta degli studenti di Gaeta. L’appuntamento è presso la Pinacoteca comunale dalle 9 alle 12. Il 28 e il 29 gennaio, sempre dalle 9 alle 12, lo spettacolo andrà in scena, invece, al Castello Baronale di Minturno. A chiudere il percorso i ragazzi di Formia, che potranno partecipare alla performance il 30 e il 31 gennaio presso la Torre di Mola. E il 1 febbraio presso l’Istituto Comprensivo “Mattej” dalle 9 alle 12.
“A memoria d’uomo” pone al centro del palcoscenico delle sedie sparse senza un perché, quasi a testimoniare ciò che si sta per raccontare. Il genocidio appunto, non ha logica, così come sarà la reazione dello spettatore: ferma, inerme e semplicemente ad ascoltare. La scenografia studiata dal regista Enzo Scipione è quella delle più toccanti, in modo da indurre gli studenti a guardare da vicino il reato che il mondo intero ha lasciato consumare.
Corale la dichiarazione di Alessandra Lardo, assessore alla formazione, alle politiche giovanili, sportello Europa e digitalizzazione al Comune di Formia, di Carmina Trillino, assessore alla cultura e vice sindaco di Formia, di Lucia Maltempo, assessore alla pubblica istruzione, alle politiche giovanili e all’infanzia di Gaeta, di Mimma Nuzzo, assessore alla cultura, servizi sociali e pubblica istruzione al Comune di Minturno.
“È stato un incontro immediatamente produttivo, – hanno spiegato – il filo della cultura può senz’altro contribuire a rafforzare l’unione del Golfo in una prospettiva di formazione e di educazione alla pace tra i popoli.”
Primo evento di una serie di iniziative, allo spettacolo “A memoria d’uomo” farà seguito quello in ricordo delle Foibe.