giovedì 30 Novembre 2023

“A gonfie vele”, il progetto di Comune e Ater per riqualificare il quartiere

Nuova vita per il i palazzoni conosciuti come “Le vele”, di Latina. Comune e Ater partecipano al bando del Ministero delle Infrastrutture con un progetto che prevede, infatti, nella zona la ricostruzione dell’ex Icos, la riqualificazione di altri edifici e poi aree verdi, piste ciclopedonali, alloggi a canone calmierato, un asilo nido, una biblioteca comunale, aule studio e di co-working, un centro sociale polivalente, un centro anziani, locali destinati alla Asl e alla Questura.

Il progetto di riqualificazione urbana si chiama “A gonfie vele” ed è stato presentato ieri nella sala Enzo De Pasquale del palazzo comunale. Erano presenti il sindaco di Latina Damiano Coletta, il presidente Ater Marco Fioravante e il direttore generale Ater Paolo Ciampi, nel corso della quale è stato illustrato il progetto elaborato dal professore Carlo Patrizio.

“Sono molto soddisfatto – ha commentato il primo cittadino – della partnership con l’Ater di Latina. È un’occasione per la città, anche in prospettiva di una ripartenza post-Covid, e contiene in sé tanti valori come l’inclusione sociale e la sostenibilità ambientale che vanno ben oltre la semplice riqualificazione di un quartiere dal punto di vista edilizio”.

“Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato al progetto – ha dichiarato il presidente dell’Ater di Latina Marco Fioravante –. Abbiamo fatto tutto il possibile per restituire una nuova luce ai cittadini che vivono la zona oggetto dell’intervento, parliamo di oltre 500 nuclei familiari. ‘A gonfie vele’ è un progetto di contenuti. Era nostro dovere dare una risposta a questi cittadini che vivono un’area finita recentemente al centro delle cronache, anche nazionali, dando di sé un’immagine legata al disagio”.

“Penso che il progetto – ha continuato il direttore generale dell’Ater Paolo Ciampi – rappresenti un momento di buona amministrazione, seppur ancora in fase propositiva. È una grande occasione, testimoniata anche dall’interazione fra più Enti visto che è prevista la presenza degli uffici della Questura e di un presidio socio-sanitario della Asl. Questo è senza dubbio un valore aggiunto, oltre al fatto che si tratta di un progetto dall’alto contenuto sociale”.

Tre le finalità: un nuovo modello di abitare, un miglior benessere socio-ecologico e nuove connessioni con la città. Il processo di rigenerazione urbana prevede la riqualificazione e la ristrutturazione di edifici Erp, oltre che dello spazio pubblico di relazione.

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