venerdì 29 Settembre 2023

40 anni fa Noah alla conquista del Roland Garros

Il 5 giugno di quest’anno è stato festeggiato il 40° anniversario di un evento ben scolpito nella mente dei francesi con la passione per il tennis. Nel 1983, infatti, un esponente transalpino di pelle nera con i dreadlocks ha conquistato il titolo del Roland Garros, che in Francia mancava da ben 37 anni. Il tennista in questione era Yannick Noah e, dopo di lui, nessun altro francese è ancora riuscito più a sollevare quel trofeo.

La finale con Wilander

Noah, dopo aver superato piuttosto agevolmente nei primi turni Järryd, Pecci, Du Pré e Alexander, incrociò la racchetta in semifinale con Christophe Roger-Vasselin, arrivando a d affrontare Mats Wilander in finale. Lo svedese, a quei tempi 18enne, era già stato in grado di vincere sulla terra rossa di Parigi. Due giocatori agli antipodi, con Noah passionale, dal fisico rigoroso e con un tennis propositivo, e Wilander più freddo e calcolatore. L’incontro fu vinto in 3 set da Noah, con il risultato finale di 6-2, 7-5, 7-6. Wilander seppe rifarsi in seguito, vincendo nel 1988 la finale degli US Open opposto a Lendl e raggiungendo il primo posto della classifica Atp. Noah, come best ranking, ha toccato il terzo posto, nel 1986. Ma nel 1983 non ci fu storia. A seguire il match su Antenne 2, furono 11 milioni di persone. E Daniel Bilalian, al termine della partita, definì quella vittoria come un trionfo che andava oltre i confini dello sport. Anche Jacques Delors, ai tempi Ministro dell’Economia e delle Finanze, riservò parole al miele al conquistatore di Parigi, suggerendo alla Francia di “battersi come Noah”.

La fantasia di Noah e la nascita del “tweener”

L’incontro di quel pomeriggio vide Noah martellare Wilander a suon di dritti d’attacco, e anticipare i movimenti verso la rete con dei rovesci slice. Il pubblico rimase stregato davanti alle acrobazie e ai salti del francese: gesti compiuti con il sorriso sulle labbra. Una vittoria incredibile che, però, secondo lo stesso Noah, gli tolse le motivazioni. In seguito, oltre a impegnarsi per aiutare i più deboli, il giocatore transalpino si è messo in mostra come cantante. Ma non ha mai abbandonato del tutto il tennis, arrivando a vincere 3 “Insalatiere” in Coppa Davis, come capitano. Molti gli riconoscono il merito di aver ideato il colpo noto come “tweener”, in seguito divenuto celebre grazie a un campione come Federer.

Le dichiarazioni del francese in occasione del 40° anniversario

Nel giorno del 40° anniversario, il tennista transalpino è stato protagonista di un concerto sul Philippe Chatrier. Al termine dell’evento, Noah ha tenuto una conferenza stampa, rilasciando dichiarazioni in merito alla sua celebre vittoria e definendola come il giorno più bello della sua vita dopo la nascita dei figli. Una considerazione interessante è quella relativa alla pressione cui oggi sono soggetti i giocatori di tennis. Pur ammettendo come in Francia sia stata dura ai suoi tempi, negli ultimi anni la pressione colpisce indipendentemente dalla posizione in classifica ATP. Ha anche ammesso come tra il 10° e l’80° non vi sia grande differenza, rendendo anche più complicato scommettere basandosi sui pronostici tennis in diretta.

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