C’è bisogno di pacificazione. C’è bisogno di valori condivisi. C’è bisogno di iniziare una nuova esperienza amministrativa all’insegna della collaborazione tra opposizione e maggioranza chiunque sia il vincitore delle elezioni di maggio. Insomma di non di riprendere da dove ci eravamo lasciati tra insulti e illazioni che nulla avevano a che vedere con le risposte che la città ha bisogno di avere da un punto di vista amministrativo.
Intendiamoci, di questo atteggiamento di scontro in particolare nell’ultimo scorcio della passata esperienza amministrativa sono stati responsabili e non solo una parte.
Del resto se anche il Commissario Prefettizio Carmine Valente quando si insediò in comune disse «E’ un bene che ci sia questa pausa commissariale rispetto alla politica perché gli animi si devono acquietare» un motivo ci sarà pur stato.
Domani sarà il 25 aprile, festa nazionale che ricorda la liberazione dell’Italia dal governo fascista e dall’occupazione nazista. C’è da scommettere che vista la compagine al governo nazionale ci saranno polemiche e del resto in molti aspettano di vedere il comportamento in particolare del presidente del Senato Ignazio Benito La Russa, già più volte al centro di polemiche da quando ha assunto il ruolo di seconda carica dello Stato.
A Latina il terreno delle polemiche su questa ricorrenza è fertile da sempre. Puntuale è arrivata ogni anno la provocazione di formazioni neofasciste con l’affissione di manifesti in cui si sottolinea che la ricorrenza da celebrare è quella relativa al patrono San Marco e non altre. Va detto che spesso (non sempre) le precedenti amministrazioni a guida destra hanno “dimenticato” di presenziare a celebrazioni e evitato di sottolineare la ricorrenza, che ricordiamo non è di una parte, ma di tutti gli italiani sinceramente democratici di ogni schieramento politico.
Da qui l’appello alla candidata di Fratelli d’Italia Matilde Celentano.
Siamo certi che sia una sincera democratica, ma ci dimostri di poter essere il sindaco di tutti, ci dimostri di saper essere al di sopra delle polemiche, ci dimostri che non vuole inseguire la pancia di pochi ma la ragione di molti.
La aspettiamo alle celebrazioni del 25 aprile.