Un immobile confiscato alla criminalità organizzata di Latina, e nello specifico ad Antonio Ciarelli, capostipite della omonima famiglia criminale, come confermato da decine di sentenze dei vari tribunali laziali, diventa alloggio per poliziotti.
Saranno otto gli agenti della volante ad occupare la struttura.
“Oggi è un giorno importante – ha detto il prefetto Falco -, un giorno in cui lo Stato ripristina la legalità e trasforma un immobile in luogo utile. Sono segnali importanti io credo. E servono a recuperare il ritardo accumulato nell’uso dei patrimoni confiscati alla criminalità organizzata in questa provincia”.
Alla cerimonia in via Gran Sasso d’Italia erano presenti il questore Michele Spina e il sindaco Damiano Coletta: “Oggi si è completata un’altra tappa importante per la storia del nostro territorio – ha scritto il sindaco su facebook – . L’immobile di via Gran Sasso confiscato a Carmine Ciarelli è stato consegnato alla Questura di Latina e ospiterà personale della Polizia di Stato.
Sono stato molto onorato nell’affiancare il Prefetto Falco e il Questore Spina in un momento così importante. Il riuso dei beni confiscati alla criminalità organizzata rappresenta una fase altrettanto significativa e in questo c’è e ci sarà sempre il massimo impegno dell’Amministrazione come nel caso di via Goya.
Il riuso significa mettere il bene a disposizione della comunità. E quello di oggi ne è l’esempio”.